ROBERT JOHNSON: LO STRANO CASO DELL' UOMO DEL CROCEVIA- I Parte

"Il blues di Robert Johnson ti faceva venire la pelle d'oca. La musica di Robert Johnson andava dritta a un nervo che la gente non aveva neanche più."
 (Walter Mosley)



"Sono andato al crocevia, sono caduto in ginocchio/ ho chiesto al Signore lassù, abbi pietà, risparmia il povero Bob, ti prego./ Me ne stavo al crocevia, cercavo qualcuno che mi desse un passaggio/ sembra che nessuno mi riconosca, tutti mi passano davanti./ Il sole sta calando, gente, il buio mi sorprenderà qui/ senza una dolce donnina piena d'amore che comprenda la mia angoscia./ Puoi correre a dire al mio amico, il povero Willie Brown/ che me ne sto al crocevia, credo che non resisterò a lungo"
(Da Cross Road Blues di Robert Johnson )

L' ALTRO " DRACULA". UN FILM RITROVATO.

Sin dalla nascita della settima arte, numerose sono state le pellicole che nel corso del tempo sono andate scomparse o distrutte. Si tratta di una lista tragicamente lunga, che comprende una grossa porzione di prodotti dell'ingegno umano perduti, probabilmente per sempre.
Si calcola che la maggior parte dei film girati nei primi decenni di vita del Cinema siano andati perduti, con punte dell'80% quando si parla di film muti.
I motivi sono vari e ne abbiamo parlato QUI, QUI e QUI parlando anche di qualche film in particolare, tra quelli ritenuti più interessanti.


In casi più rari avviene, per fortuna il contrario, cioè che pellicole considerate scomparse vengano ritrovate (in tutto o in parte), e che quindi possano essere restaurate e riproposte al pubblico.
I luoghi di ritrovamento possono essere i più vari: si va da polverose soffitte parigine, oppure insospettabili negozi d'antiquariato romani fino ad arrivare a collezioni private di qualche riccone londinese, da cineteche dimenticate in paesini australiane fino ai bauli di qualche vecchio proiezionista dei tempi del proibizionismo. Per non parlare dei vari archivi nazionali sparsi per il mondo vere e proprie miniere d'oro per tutti i cercatori di tesori.

Clessidra ∞ Un esperimento di storytelling a più mani



Scrivo questo articolo su richiesta della mia amica Valentina Bertani.
Valentina, mi chiede di pubblicizzare la sua nuova iniziativa ed io, ben volentieri ve ne parlo:
Su Word in Progress, la community di G+  gestita da Valentina assieme a Chiara Casadio (community di cui faccio parte anche io), si vorrebbe lanciare un nuovo progetto di scrittura a più mani.
- IL PROGETTO CLESSIDRA.
L'idea è semplice ma precisa: si parte da un incipit fornito inizialmente, assieme ad una parola chiave, ed ognuno continua la storia, lo scopo sarebbe quello di arrivare ad avere un romanzo scritto a più mani.
L'incipit , le regole del progetto e la parola chiave Clessidra li trovate QUI su Atelier Word in Progress il blog di Valentina.

Io ne parlo anche perché una delle regole prevede che il tema di questo romanzo dovrà appartenere ai temi del fantastico.
Per il resto potete inserire qualsiasi idea vi possa Baluginare in testa.
E con questo ho fatto contenta anche Romina Tamerici con la sua iniziativa Una Parola al Mese.

Il Progetto Clessidra vi attende.
Voi che fate parteciperete?

FERRO SETTE (2012)

Dopo il precedente post di argomento "socio-politico", che ne dite di riprendere il filo degli argomenti Nocturniani ?

In giorni lontani Tobruk Ramarren ,è stato addestrato come militare, ma adesso sopravvive lavorando come mercenario sul lontano Pianeta di Harris IV. Harris IV è un mondo desertico e solo parzialmente terraformato dove la vita è estremamente difficile. Solo la ricchezza di metalli rende appetibile quel territorio desolato.
Tobruk deve investigare proprio sui motivi che hanno portato al calo di produttività  della miniera di Ferro Sette.
Dentro Ferro Sette, il mercenario ritrova  a capo della rivolta David Vinicius Pereira Hobbes, uno dei suoi vecchi commilitoni.
Lentamente Tobruk Ramarren, oltre ad innamorarsi della ribelle Alina mette in dubbio tutte le sue convinzioni.
C'è una ribellione in atto, un qualcosa che va ben oltre il livello di produttività di una sola miniera: ci sono poteri occulti, ci sono segreti che da troppo tempo attendono di essere svelati. Tra questi il tentativo di riappropriarsi di un qualcosa che l'umanità ha perso da tanto, troppo tempo. A questo punto la domanda rimane una: Tobruk Ramarren, continuerà ad agire come pedina dei Dominatori o seguirà la sua ritrovata coscienza?

L'ULTIMO ITALIANO (?)

Compio una piccola deviazione rispetto ai tempi e alle tematiche abituali di questo blog. Semplicemente questo un piccolo sfogo.
Sfogo che tenterò di esibire in maniera breve e (spero ) indolore.
Vi prometto che dal prossimo post si tornerà a parlare di Horror e Fantascienza.
I Motivi?
Anche su quelli cercherò di essere breve....


Come ormai sapranno anche i sassi, io sono un napoletano che da oltre quindici anni vive in Veneto.
Amo sia la mia terra d'origine (che è bella e tremenda al tempo stesso) sia la mia terra d'adozione, amo entrambe di un affetto viscerale, entrambi i luoghi hanno dato e preso molto dalla mia vita.
Dirò di più.
Amo e vorrei poter conoscere ogni parte del mio complicato paese, che per me è bello proprio a causa di venti realtà territoriali così diverse tra loro.
Sempre per quanto mi riguarda, le differenze possono essere forma di arricchimento, non di separazione.
Forse però sono rimasto l'ultimo a pensarla così.

Perchè scrivo queste cose?
E' presto detto.

In questi giorni uno dei tanti movimenti della Galassia Separatista (realtà che di solito oscilla tra l'1 e il 3% in termini elettorali) ha lanciato una sorta di referendum \consultazione online per decidere su un eventuale secessione del Veneto dal' Italia.
Ora, è bene dirlo subito, questo gesto non ha alcun fondamento legale né costituzionale, se non per gli organizzatori stessi. Sul sistema di votazione, di conteggio e di controllo- non mi esprimo non essendo un tecnico. Ma, pur facendo salva la buona fede degli organizzatori da più parti sono stati espressi dubbi sulla metodologia impiegata (anche se si fornisce un codice di voto, basta cambiare account per poter votare )

Però, sempre a sentire gli organizzatori stessi, ci sarebbero stati oltre due milioni di cittadini veneti a partecipare con una larga maggioranza di favorevoli al distacco.
Certo, domani non cambierà (quasi) niente, quelle stesse persone che hanno votato continueranno a vedersi scritta la cittadinanza italiana sul passaporto, così come non ci sarà nessuna conseguenza  praticada questa consultazione online.

Ripeto: non è compito mio e non m'interessa, stabilire la veridicità dei numeri ma sono proprio quei numeri che mi intristiscono.
Non intervengo nemmeno sui motivi per cui molte persone propendono (o propenderebbero ) per la separazione.
Rispetto le loro idee, non le condivido però e vorrei che fossero rispettate le mie
Però possibile, che le differenze siano diventate così insormontabili?
Certo, pure io vorrei un Italia migliore di quello che è diventata in questi anni, da tempo penso che abbiamo perso almeno venti anni buoni in cui si sarebbero potute \dovute fare tante cose per rendere migliore questo paese.
E questo per colpa di tutti: Destra (compresi quei folkloristici omini in verde vestiti ), Sinistra e Centro.
Però, io mi sento comunque italiano e vorrei poter pensare che non sia troppo tardi per sistemare le cose.
E sopratutto vorrei poter tornare a vedere un paese unito.
In vita mia ho assistito a tante trasformazioni, a tanti cambiamenti.
Alcuni positivi (la caduta del muro di Berlino)
Altri negativi ( l' 11 Settembre )
Altri ancora di cui non sono riuscito a comprendere se si tratti di cambiamenti buoni o di cambiamenti negativi (l'avvento dell' euro ). Però di una cosa so di essere abbastanza sicuro.
Sono nato italiano (nel bene come nel male ) e vorrei poter vivere da italiano in una terra che amo e che rispetto profondamente.

Il Boomstick Award 2014!

Puntuale come la primavera e le tasse, arriva una nuova edizione di uno dei premi più simpatici della rete: il Boomstick Award.
Il creatore (che si sappia in giro ) è Hell  il dominus di Book and Negative

il meme ha poche semplici regole, che vi  copioincollo dal blog dell'autore:

1 - i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto
A cui aggiungo una quarta regola, ché l’anno scorso me le hanno fatte girare:
4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite (
o meglio, come le ha concepite Hell )



Insomma, chiaro e facile.
Ancore più insomma, diffidate da coloro che sostengono di non amare i memi, in realtà ogni blogger è contento quando riceve almeno una nomination.
Per quanto mi riguarda posso essere contento, ho ricevuto tre nomine: una da Davide Mana, una da Salomon Xeno ed una da Fabrizio Borgio, tutte e tre con bellissime motivazioni:

Scrive il Mana: 
Perché mentre i nove decimi dei blog che si occupano di fantascienza guardano al passato, sbirciando attraverso il proprio ombelico come se fosse il buco di una serratura, Nick guarda al futuro.
E se credete sia facile, non avete capito nulla.


La motivazione di Salomon: 
perché conosce Lambiek (e un sacco di altre cose interessanti) e perché non l'ho mai ringraziato per avermi suggerito quella gustosa pasticceria vicino al Dam

Scrive invece il Borgio:  Perchè di blog dedicati al fantastique così ricco di interviste realizzate con rigore professionale, raramente ne ho trovati, perchè ama e sviscera il fantastique e perchè Nick è in gamba.

Ora, tacendo la commozione per niente scontata, ecco le mie Sette vittime nomine:

1) Moz O' Clock : Perché nei suoi post sa variare da un argomento all'altro come pochi altri nella rete e sempre scrivendo articoli di gran qualità. Perché, affronta sempre gli argomenti con gran levità e simpatia. Inoltre, dice di non essere un appassionato di fantascienza però legge sempre con piacere i miei post fantascientifici.

2) Ivano Landi  : Perché ha dedicato dei bellissimi articoli al Segreto di Hanging Rock.  In più è un autorità per tutto ciò che riguarda la Svezia: lingua, cultura; usanze. La maggior parte delle persone in Italia non sanno nemmeno cosa significhi, ad esempio, Ombudsman. Ivano Landi non solo lo sa, ma ve lo spiegherà in maniera talmente semplice e chiara che voi sarete convinti di saperlo da sempre.

3) Maratone di un Bradipo Cinefilo:   L'ho scoperto relativamente da poco, ma il suo è uno dei migliori blog di Cinema e sul Cinema che abbia mai letto. Provate poi a parlare con lui delle più sconosciute serie televisive mai prodotte in un qualsiasi paese presente sul mappamondo. Ebbene il bradipo le avrà sicuramente viste. Inoltre è un altro amante del Cinema anni 70 s e se non è un titolo di merito questo, ditemi voi cosa lo sia.

4) Ariano Geta:  Perché ogni volta che scrivo un post lui è sempre il primo a commentarlo ed ogni volta lo fa con cognizione di causa. Inoltre ha creato quel meraviglioso personaggio di Writerman a cui non si può non affezionarsi.

5) Il Futuro è Tornato: Non c'entra niente il fatto che ci scrivo anche io, ma su IFET collaborano veramente un sacco di tizi figherrimi. C'è di che essere orgogliosi di farne parte. Sono ormai due anni che IFET  è in rete, alla facciaccia di coloro, tra gli addetti ai lavori  che erano convinti che non saremmo durati due settimane (gli stessi che magari ci leggono anche , ma non lo ammettono mai), e per inciso, ce l'abbiamo fatta senza marchette ! E se non è una soddisfazione questa!

6) Del Furore di Avere Libri. Perché Loredana è un altra appassionata di Dampyr. Perché ama l'horror. In più lei i libri li adora sul serio. Oltretutto ha promesso di scrivermi un articolo per IFET e sono convinto che manterrà presto la promessa.

7) La Tana dello Sciamano:  Perché Matteo è stato una delle prime persone che ho conosciuto in rete e tuttora rimane una delle migliori. Inoltre ama i racconti ed i personaggi di Lovecraft.
E' un pezzo che non ci sentiamo e questa mi sembra l'occasione giusta per mandargli un saluto.

Ecco questi sono i miei vincitori. Non occorre che mi ringraziate: l'ho fatto per voi.
A questo punto lascio di nuovo la parola ad Hell per le ultime raccomandazioni:
costoro possono a loro volta assegnare il premio ad altri 7 blogger, ma non arrogarsi la paternità del banner e del premio, quella è mia, quindi gradirei essere citato nell’articolo
l’assegnazione del premio deve rispettare le 4 semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio, su questo blog, e in sostituzione, verrà assegnato il:



che, al contrario, porta grande sfiga e disonore sul malcapitato.


Aggiungo, io: pare che l'ultimo a cui sia stato assegnato il Bitch, Please Award sia stato Tuthankhamon un esatto istante prima che finisse dentro il sarcofago.
A tutti voi: buon divertimento e buone nomine.
Ci risentiamo l'anno prossimo con un altro Boomstick Award.

Addendum: Ivano Landi mi ha ricambiato, con queste splendide motivazioni:

Perché Nick parla di cose insolite e soprattutto nocturnie, e io devo bilanciare in qualche modo il mio bisogno di sole 24 ore su 24 (così adesso sapete per certo che non sono un vampiro). Poi con la sua bravura riesce a farmi leggere interviste che non riuscirei a digerire da nessun'altra parte.

INTERVISTA CON PETER VAN DONGEN

Pubblico qui l'intervista con il disegnatore olandese Peter van Dongen.
Intervista che avrei dovuto \ voluto presentare diverse settimane fa, ma a causa dei miei ben noti problemi col PC ho dovuto rimandare. 
Venerdì finalmente ho riavuto il mio vecchio amico, anzi devo ringraziare Eddy Mazzarini per l'ottimo lavoro che ha fatto,  posso recuperare a questo ritardo.
Ringrazio il mio intervistato Peter van Dongen, per la sua gentilezza e per la sua disponibilità.
E anche per la pazienza dimostrata in  attesa che l'intervista fosse pubblicata.

(For english version scroll down )

Nick:  Ciao Peter, grazie per aver accettato questa intervista, mi rendo conto che possa essere un po strano per te l'essere intervistato da un blog di una nazione dove non hai pubblicato niente di tuo. Così  ti ringrazio doppiamente : per cominciare vorresti presentarti ai lettori di Nocturnia  e parlare un po di te e cosa ti ha ispirato a diventare un disegnatore e un illustratore?

Peter van Dongen: Mi chiamo Peter van Dongen,  sono nato ad Amsterdam nel 1966 . Sono un disegnatore di fumetti e anche un  illustratore. Il mio debutto è stato con il fumetto Muizentheater ( il titolo internazionale è Micetheatre ) pubblicato nel 1990, poi la mia svolta  è avvenuta con Rampokan : Java del 1998 e Rampokan : Celebes pubblicato nel 2004 ( i volumi sono stati tradotti in Francia, Germania  e Indonesia ). Nel 2013 il mio ultimo fumetto Three Days in Rio  è stato rilasciato per il mercato inglese, svedese ed olandese. Ho fatto questo fumetto soprattutto sotto forma di commissione per GANT International, un ben noto marchio di moda americano - svedese.

TALKING ABOUT PETER VAN DONGEN - Seguito.

In attesa di pubblicare l'intervista con Peter van Dongen ed anche in attesa di riavere il mio vecchio amato PC continuiamo a parlare ancora dello stato del fumetto nei Paesi Bassi.

- PETER VAN DONGEN



Ho già detto di come le opere di van Dongen siano tuttora inedite  nel nostro paese, quindi credo di essere il primo in assoluto a parlare di lui in Italia, sia come blog sia per quanto riguarda la carta stampata. Adesso è il momento di dare qualche informazione in più su di lui.
Peter van Dongen è un artista molto legato ad Amsterdam. 
 In quella città infatti nasce nel 1966 e sempre ad Amsterdam si diploma alla locale Grafische School.

TALKING ABOUT PETER VAN DONGEN - PREMESSA

- PREMESSA:  SCIOCCO DETTAGLIO PERSONALE.

Il Rijksmuseum e la scritta simbolo di Amsterdam

2008: mi trovo ad Amsterdam.  Tra una passeggiata tra i Canali ed una visita al Rijksmuseum ci perdiamo volentieri tra i viali della città.
Dico perdersi per modo di dire.
Amsterdam è una cittadina piccola e ben organizzata,anche  fin troppo turistica  se vogliamo: una volta arrivati a Piazza Dam  in poco tempo si attraversa tutto il centro.
Secondo la Storia dove adesso si trova la piazza una volta sorgeva una diga.
Ed è questo che significa il nome Amsterdam in fondo: Diga (Chiusa) sul fiume Amstel.

Arriva Zona 42....e anche Qualcosa D' Altro!

-ZONA 42.


Scrivo queste righe tramite un Computer prestato, in teoria a metà della settimana prossima dovrei tornare in possesso del mio caro vecchio fedele amico quindi potrei tornare a bloggare tempo pieno.
Questo sempre in teoria.
Però una notizia come questa merita di essere divulgata il prima possibile.
E' nata una nuova casa editrice che promette di pubblicare libri di Fantascienza!
E già questa, visto l'attuale stato di devastazione che attraversa la nostra sconquassata editoria, sarebbe una novità di primo piano.
In realtà però la vera notizia è un altra.
Già, perchè Zona 42 è la casa editrice di un gruppo diappassionati, nati e cresciuti in rete, tra cui in prima fila c'è il mio amico Giorgio " Iguana Jo" Raffaelli

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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